Il percorso pre-congressuale del centro territoriale di Roma del Movimento Nonviolento si è articolato in una serie di eventi in presenza e online per permettere la partecipazione dei nostri iscritti da Fiumicino, Ostia, Roma centro, Tor Bella Monaca, Torre Maura, Malatesta, Pigneto, Genazzano, Civita Castellana.
Proprio per questo una delle riflessioni trasversali è stata quella su come migliorare il coordinamento interno attraverso riunioni regolari ibride ed eventi diffusi territorialmente ma tra loro sempre collegati in qualche modo.
Il MN Roma ha seguito e condivide in pieno tutto il percorso che il nazionale ha tracciato con i Centri territoriali dal Seminario di Verona e poi verso il Congresso Nazionale e ribadisce, allo stesso tempo, la sua assunzione di responsabilità e del suo impegno concreto a servizio del Nazionale e una rinnovata attenzione verso lo sviluppo della dimensione territoriale.
Nella prima categoria, a servizio del Nazionale, rientrano l’essere l’hub di progettazione del servizio civile ed europea del MN nonché supporto alla comunicazione e agli eventi e riunioni nazionali e di rete che molto spesso si svolgono nella Capitale.
Rispetto alla rivista Azione nonviolenta, di cui nel nostro Centro c’è stato negli ultimi anni il gruppo di lavoro, si è condivisa l’importanza di non perdere il valore del cartaceo ma anche l’adesione alla necessità di rinnovamento non tanto nei contenuti quanto nelle forme e si è avanzata l’idea di produrre in toto uno dei numeri sperimentali che andranno a programmarsi nel 2024, che sarà l’anno di transizione.
Nella seconda categoria, quella della dimensione territoriale, prendendosi l’impegno di tornare a più continue e regolari riunioni fra le varie aree che compongono il centro e alla costruzione di reti e alleanze locali si sono delineati le seguenti direttrici d’azione:
- Rafforzare la presenza del Movimento Nonviolento – Roma nelle scuole e tra i giovani, a partire da percorsi di storytelling e laboratoriali sui Maestri e Maestre della nonviolenza;
- Individuare e sviluppare la presenza del MN anche in altri contesti come per es. centri anziani, parrocchie, centri aggregativi etc.;
- Rendere strutturali, con una programmazione annuale, gli eventi culturali e di diffusione del MN e AN presso la propria sede, per rafforzare l’idea della stessa come luogo e centro di dialogo e confronto sui temi della pace e della nonviolenza.
Trasversalmente in un dialogo continuo tra Centro territoriale e Nazionale si è sottolineata l’importanza:
- di continuare e rafforzare l’esperienza di Flumen Festival dell’ecologia, nonviolenza e migrazioni che quest’anno vedrà la sua VI edizione: uno strumento efficace per portare testimonianza del nostro impegno quotidiano con il confronto con le realtà territoriali e nazionali e per rendere protagonisti in un clima di “tensione familiarità” i temi dei diritti, della nonviolenza, del disarmo climatico, della pace, etc.;
- di promuovere l’impegno per il “disarmo climatico”, con una programmazione già avviata di un convegno a tema con il CSV Lazio per l’autunno 2024;
- di aumentare la qualità dell’esperienza di SCU per le ragazze e i ragazzi presso la sede.
Siamo convinti, però, che tutti questi pensieri e tutte queste azioni, che segnano la vita e l’impegno del Centro Territoriale dell’area metropolitana di Roma, trovano il loro senso solo se sempre nutriti dall’attivismo nelle campagne nazionali e internazionali promosse dal Movimento Nonviolento, con oggi al centro quella di Obiezione alla guerra che efficacemente dà il titolo al nostro XXVII Congresso.