• 30 Dicembre 2024 18:32

XXVII Congresso MN: Contributo dal Centro territoriale Sardo

Diadmin

Feb 17, 2024
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Dal dibattito interno al gruppo territoriale della Sardegna sono emersi essenzialmente due punti cruciali, uno sulle campagne ed uno sulla comunicazione.

Inoltre si è parlato della necessità di allargare il gruppo, dove si riscontra un’età media avanzata e l’assenza di giovani. E’ stato sollevato il problema, che ha bisogno di un dibattito approfondito, di come arrivare a comunicare la nonviolenza alle nuove generazioni ed avere, in una prospettiva vicina, nuove attiviste e attivisti.

  • CAMPAGNE. Un punto di cui riteniamo sia importante discutere, è quello delle campagne. Concordiamo sul principio di massima: Il MN aderisce ufficialmente solo alle campagne, lanciate da altri movimenti, in cui si riconosce e in cui può dare un effettivo apporto. Tuttavia occorre tener conto delle sensibilità locali e delle scelte dei Gruppi territoriali, che possono esprimere specificità diverse. Il gruppo territoriale sardo ha da tempo avvertito sempre più l’importanza d’intervenire sul finanziamento delle banche alle industrie d’armamenti. Abbiamo cercato di approfondire la campagna “Banche Armate”, lanciata a suo tempo da alcune riviste d’area nonviolenta (Nigrizia, Mosaico di pace, Pax Christi) e alla quale ha aderito anche il Movimento Nonviolento. Siamo allora entrati in contatto con Giorgio Beretta, esperto di Rete Pace e Disarmo, col quale abbiamo fatto un breve corso a distanza su questo tipo di campagna nonviolenta. Grazie al certosino lavoro di un nostro attivista, Filippo Lunesu, abbiamo redatto un vero e proprio vademecum su una possibile campagna di pressione alle banche armate, sempre con la supervisione di Beretta. Si tratterebbe di attuare veramente dal basso questa campagna, coinvolgendo direttamente le persone. Pertanto proponiamo che il Movimento Nonviolento faccia propria la campagna “Banche armate” che si collega profondamente alla “Campagna di obiezione alla guerra”. Il gruppo territoriale sardo si propone come capofila della campagna e chiede che i gruppi territoriali interessati nominino un proprio referente, per poter coordinare insieme le varie fasi della campagna, in modo che possa partire il più possibile in modo congiunto. Riteniamo importante questa campagna. perché è un’azione di critica economica che mette a nudo le connivenze tra finanza ed armamenti e che può far sentire la gente partecipe in prima persona. Chiediamo che questo punto venga inserito nella mozione finale.
  • COMUNICAZIONE. La rivista cartacea: alcune e alcuni di noi ritengono importante che continui ad uscire: sia perché non tutte le persone amano leggere sullo schermo, sia perché mancherebbe un mezzo di avvicinamento verso chi possa essere interessato alla nonviolenza. Se gli aspetti economici ci costringessero a sospenderne la pubblicazione, al suo posto, senza cadenze fisse, potrebbero pubblicarsi periodicamente dei numeri unici, o dei dossier su temi importanti per la nonviolenza (disarmo, preparazione delle guerre, obiezione, libertà di opinione, riconversione ecologica, ecc.). La rivista online, anziché migliorare, secondo me è peggiorata: non si trovano più le rubriche, che garantivano una pluralità di informazioni e opinioni, gli articoli sono pochi e solo su pochi temi. Chi visita il sito a distanza di pochi giorni non trova nulla di nuovo. La si vuole ristrutturare in meglio? Ma allora nel frattempo si poteva lasciare com’era. Suggerimenti. Attiviamo un dibattito post-congressuale sul tema degli strumenti di comunicazione del M.N., per raccogliere idee su come migliorare la rivista online, perché divenga specchio di tutto il nostro movimento (uno spazio per i gruppi locali, uno spazio per gli articoli d’opinione, uno spazio per la cultura nonviolenta (musica, poesia, teatro, cinema…).

Per il Gruppo territoriale Sardegna

Carlo Bellisai

 

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